La straordinarietà della lavorazione artigianale di coralli e cammei di Torre del Greco al centro dell’appuntamento promosso sabato scorso a Ragusa da Federpreziosi e Assocoral.
La lavorazione artigianale del corallo e del cammeo di Torre del Greco affonda le radici nel passato. L’arte dell’incisione ai piedi del Vesuvio risale all’epoca romana, splendidi oggetti pervenuti fino a noi testimoniano la straordinaria pratica del creare la bellezza nel tempo. I gioielli in corallo e cammeo su conchiglia – cammeo che si realizza solo a Torre del Greco – sono amati in tutto il mondo per la loro unicità, per la capacità di rinnovarsi secondo il gusto e lo stile delle diverse epoche rimanendo fedeli a loro stessi in una caratteristica: l’unicità che deriva dalla lavorazione artigianale, il “fatto a mano”. Il made in Italy che piace per design, qualità delle materie prime e della manifattura, cura del dettaglio e valore storico e culturale aggiunto è stato l’argomento dell’appuntamento che, sabato scorso, nell’auditorium San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla è stato promosso da Federpreziosi Ragusa e da Confcommercio provinciale. L’appuntamento si è avvalso dell’ausilio delle “guide” Tommaso Mazza e Vincenzo Aucella, fabbricanti e rappresentanti istituzionali di Assocoral. E’ stato presente anche il direttore nazionale di Federpreziosi Steven Tranquilli, al fianco del presidente provinciale di categoria Enzo Buscemi ed i vertici di Confcommercio Ragusa, rappresentati dal presidente provinciale Gianluca Manenti. Durante la serata si è tenuta anche un’affascinante dimostrazione pratica della lavorazione del Cammeo. “L’arte di lavorare il corallo ha una storia antica e sorprendente – è stato spiegato da Federpreziosi – Il bacino del Mediterraneo ha accolto i suoi germogli, ha accompagnato i suoi passi fra esoterismo e taumaturgia popolare, ha nutrito le sue improvvise fioriture, straordinarie per grazia, bellezza e perizia tecnica. Nel corso dell’incontro abbiamo raccontato un capitolo di questa storia di uomini e di vere e proprie opere d’arte, la rapida trasformazione, nel corso dell’Ottocento, di un piccolo centro costiero da ‘borgo marinaro’ a polo di lavorazione di prima grandezza: Torre del Greco, vera, e tuttora incontrastata, capitale della lavorazione artistica e manifatturiera del corallo e del cammeo”. Tommaso Mazza e Vincenzo Aucella hanno fatto comprendere e trasmettere la passione per un mondo intrigante e misterioso, carico di una forza ammaliatrice che conquista. “Ecco, forse, ed anche senza forse – hanno concluso da Federpreziosi – questo è l’obiettivo: fare innamorare tutti del corallo e del cammeo”. Nel corso della serata sono stati comunicati ai presenti i saluti del presidente nazionale Federpreziosi Pino Aquilino che ha fortemente voluto che Ragusa fosse inserita nel calendario di questi incontri.
Ragusa, 20 novembre 2018
Presidente associazione provinciale gioiellieri Ragusa
Enzo Buscemi
Ufficio Stampa Giorgio Liuzzo