Pasticcio Sardegna, migliaia di persone rischiano di non partire per un decreto dell’ultima ora, porti nel caos

Pasticcio Sardegna, migliaia di persone rischiano di non partire per un decreto dell’ultima ora, porti nel caos
comunicati stampa nazionale

Pasticcio Sardegna, migliaia di persone rischiano di non partire per un decreto dell’ultima ora, porti nel caos

Pasticcio Sardegna, migliaia di persone rischiano di non partire per un decreto dell’ultima ora, porti nel caos

L’allarme di Federlogistica-Conftrasporto: danni al turismo e a tutto il settore marittimo

Roma, 3 giugno 2020
Riapertura totale: “Da stamani si rischia il caos nei porti con gravissimi danni a carico di moltissimi cittadini, delle compagnie di navigazione, di tutto il settore marittimo”.

A denunciarlo è Luigi Merlo, presidente di Federlogistica Conftrasporto, la Federazione delle imprese della logistica aderente a Confcommercio.
“Questo – evidenzia Merlo – è il risultato del decreto firmato a sorpresa ieri in extremis dai ministri Speranza e De Micheli. Com’è possibile che dopo gironi e giorni di comunicazioni che annunciavano la libera circolazione tra le regioni a partire da oggi, solo ieri sera sia stato reso noto un decreto che impedirebbe il trasporto marittimo da e verso la Sardegna ad esclusione dei servizi di continuità territoriale? Si possono considerare servizi di continuità tutti oppure solo quelli convenzionati?”, chiede il presidente d Federlogistica-Conftrasporto.
“Oggi ad esempio sono previste a Genova e Livorno migliaia di persone, provenienti da diverse regioni, che si dovrebbero imbarcare. Le compagnie di navigazione hanno predisposto tutto secondo i protocolli sanitari definiti, come anche le strutture portuali – spiega Merlo – Sono diverse migliaia le persone che, sicure della riapertura, hanno prenotato viaggi da qui al 12 giugno. Perché si è aspettato l’ultimo momento per emanare il decreto? Per quale ragione le navi che svolgono il servizio di continuità territoriale possono viaggiare e le altre no pur adottando i medesimi protocolli di sicurezza?”.
“In questo modo si rischia di generare una grave distorsione del mercato – avverte Merlo – Chi rimborserà i passeggeri , considerato che le compagnie non hanno alcuna responsabilità? Ci si rende conto che provvedimenti improvvisati e immotivati come questo possono provocare nei porti seri problemi di ordine pubblico? Come si devono comportare le autorità di sistema portuale e in terminal traghetti?”.
“Mi auguro che si ponga immediato rimediato a questo pasticcio, che rischia di assestare al trasporto marittimo e ai porti l’ennesimo durissimo colpo, dato che ha già subito pesantissimi danni a causa del Coronavirus ed è decisamente l’unico settore totalmente ignorato nel dl Rilancio”.
“Vi era tutto il tempo per assumere la decisone con largo anticipo, comunicarla e magari condividerla con gli operatori, eppure questo non è accaduto”, segnala Merlo.
“Sarebbe opportuno individuare i responsabili di questa grave situazione. L’unica soluzione possibile ora è consentire a tutte le compagnie di svolgere il servizio”, conclude il presidente di Federlogistica-Conftrasporto.

INFO: Laura Ferretto – addetta stampa Conftrasporto-Confcommercio – cell. 342 8584814

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