L’APPELLO DI CONFCOMMERCIO PROVINCIALE RAGUSA AL GOVERNATORE MUSUMECI: “GARANTIRE LA FRUIZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE SALARIALE IN DEROGA A CHI NON E’ COPERTO DALLE MISURE NAZIONALI”

L’APPELLO DI CONFCOMMERCIO PROVINCIALE RAGUSA AL GOVERNATORE MUSUMECI: “GARANTIRE LA FRUIZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE SALARIALE IN DEROGA A CHI NON E’ COPERTO DALLE MISURE NAZIONALI”
Il presidente provinciale di Confcommercio Ragusa Gianluca Manenti

L’APPELLO DI CONFCOMMERCIO PROVINCIALE RAGUSA AL GOVERNATORE MUSUMECI: “GARANTIRE LA FRUIZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE SALARIALE IN DEROGA A CHI NON E’ COPERTO DALLE MISURE NAZIONALI”

Fruizione della cassa integrazione salariale in deroga per chi non trova copertura dalle misure nazionali .L’appello di Confcommercio provinciale Ragusa a Musumeci: “La Regione ci aiuti ad evitare che l’economia iblea vada a gambe all’aria”

“Le negative ripercussioni economiche che si registrano e che si registreranno nella nostra provincia a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il paese preoccupa notevolmente il sistema imprenditoriale”. A dirlo è il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, che si unisce all’appello rivolto dal presidente regionale Confcommercio, Francesco Picarella, al governatore Nello Musumeci: “Si faccia in fretta per cercare di salvare il salvabile. Molte sono le imprese della nostra isola che, dopo questo periodo di emergenza sanitaria, si troveranno alle prese con un’altra emergenza, quella di mantenersi in vita. E non sarà un affare semplice. Anzi, comincerà un’altra battaglia per certi versi molto più dura. In cui ci sarà bisogno del sostegno delle istituzioni per evitare che siano mietute vittime di altro tipo, mandando a gambe all’aria un’economia, quella siciliana, per molti versi già precaria”.

 

Il presidente Manenti afferma che i malati gravi dell’area iblea sono i settori del turismo e dei trasporti. Per non parlare del fatto che la quarantena collettiva affonderà settori specifici del commercio, in particolare abbigliamento e tempo libero. E si aggiunga anche il settore della vigilanza privata, stracolma di lavoro in questa fase, e che quindi non può attivare alcun ammortizzatore sociale, con la consapevolezza che, però, difficilmente potrà essere pagata, almeno nel breve e medio periodo. “Possiamo ipotizzare – aggiunge Manenti – una perdita nell’ordine di parecchi milioni di euro con riferimento al consumo delle famiglie nella nostra zona. Stiamo affrontando l’abbassamento della saracinesca con la responsabilità di chi, chiudendo, sa di contribuire a uno sforzo straordinario per contenere la diffusione dell’epidemia, non dimenticando la responsabilità di chi resta aperto per assicurare la distribuzione di generi alimentari e di prima necessità. Il fatto, però, è che restare a casa non può e non deve significare la rovina. Servono aiuti e risorse straordinarie, naturalmente più di quanto non sia già stato fatto”.

 

Alla luce del Decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, che all’art. 22 pone, in carico alle Regioni e alle Province autonome, adempimenti per la fruizione della cassa integrazione salariale in deroga per i soggetti che non trovano copertura dalle misure nazionali, è necessario procedere alla sottoscrizione del previsto accordo con le organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale per i datori di lavoro. “L’estensione della cassa integrazione alle imprese del commercio – continua il presidente Manenti – è una delle misure destinate a garantire un po’ di respiro alle varie realtà del nostro settore, al pari dell’estensione del fondo di indennità salariale alle imprese sotto i 15 dipendenti oltre ad una indennità per i lavoratori autonomi e la sospensione delle rate dei mutui come il rinvio di altre scadenze fiscali, oltre a quelle già previste, che, per l’intera categoria diventano di cruciale importanza, questione di prolungamento dell’attività o di cessazione della stessa. Nessuno può fare previsioni su quanto durerà questo momento. Ma quando tutto sarà passato, ci si troverà dinanzi a uno scenario molto pesante, anche sul piano economico, e sarà necessario ripartire potendo contare sull’aiuto di tutti, soprattutto delle istituzioni”.

Ragusa, 19 marzo 2020

 

Presidente provinciale Confcommercio Ragusa

         Gianluca Manenti

                                                                                        Ufficio stampa Giorgio Liuzzo                           

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