Federmotorizzazione: “Dal decreto Rilancio prime risposte concrete per l’automotive”

Federmotorizzazione: “Dal decreto Rilancio prime risposte concrete per l’automotive”
comunicati stampa nazionale

Federmotorizzazione: “Dal decreto Rilancio prime risposte concrete per l’automotive”

Federmotorizzazione: "Dal decreto Rilancio prime risposte concrete per l’automotive"

Dal Decreto Rilancio interventi a sostegno dell’automotive. Lo sottolinea Federmotorizzazione Confcommercio. I provvedimenti più significativi varati riguardano: incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un'auto Euro 6 (categoria che comprende anche mezzi a benzina e gasolio) e ne rottama una vecchia di almeno 10 anni. L'incentivo si dimezza senza rottamazione. Il bonus vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40 mila euro. L’incentivo arriva a 10 mila euro per le elettriche e a 6.500 per le ibride. Per moto e motorini elettrici o ibridi, l'ecobonus sale fino a 4 mila euro in caso di rottamazione di un mezzo vecchio. L'incentivo scatta anche senza rottamazione, ma si ferma a 3 mila euro. Sensibile riduzione degli oneri fiscali relativi alle registrazioni dei trasferimenti di proprietà su veicoli usati, validi per gli Euro 6 tradizionali.

“Finalmente – afferma Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione – ha visto la luce il tanto atteso sostegno al settore auto, rispetto al quale da tempo abbiamo avanzato proposte concrete e sollecitato il mondo politico, portando sempre la loro attenzione sulla situazione grave del comparto Automotive che necessitava, e necessita tutt’ora, di spinte propulsive importanti per riprendere il cammino”.

“L’aspetto principale, che ci fa ben sperare per il futuro – spiega Buongiardino – è costituito dal fatto che, con grande fatica, si è riusciti a scalfire il muro innalzato da una parte rilevante del Governo che non intendeva sostenere le motorizzazioni tradizionali, ma solo quelle elettriche. Questo contributo economico di rottamazione è rivolto in particolare all’utenza privata e può contribuire a smaltire le molte auto invendute e migliorare l’ambiente, anche se non è la dimensione che avevamo invocato per dare una scossa al mercato. Ma riteniamo possa almeno rappresentare una boccata d’ossigeno per le nostre aziende e per tutto il settore”.

“Avevamo inoltre chiesto – aggiunge Buongiardino – la detraibilità dell’Iva per tutte le utenze aziendali ed i professionisti, come avviene nei Paesi europei più importanti. Speriamo di ottenerla in un futuro provvedimento, anche grazie alle iniziative che noi ed altre associazioni dell’Automotive singolarmente abbiamo avviato, ma tutte fortemente allineate sui temi da affrontare e sui risultati da ottenere. Con piacere constatiamo come un piccolo aiuto arrivi anche per il settore dell’usato, grazie ad una sensibile riduzione degli oneri fiscali relativi alle registrazioni dei trasferimenti di proprietà valida solo, appunto, per veicoli Euro 6 tradizionali”. Restano invece ancora inascoltate – rileva Federmotorizzazione – le segnalazioni e richieste di sostegno per macchine agricole e camper.

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